• Edizioni di altri A.A.:
  • 2026/2027

  • Lingua Insegnamento:

    Inglese 
  • Testi di riferimento:

    THE GEOLOGY OF EARTHQUAKES – R.S. Yeats, K. Sieh, C.R. Allen, 1997, Oxford Univ. Press. - Materiale didattico fornito dal docente mediante la piattaforma e-learning.
    Altri testi per approfondimenti specifici: - TECTONIC GEOMORPHOLOGY – D.W. Burbank, R.S. Anderson, 2012, Wiley - Blackwell. - PALEOSEISMOLOGY – J.P. McCalpin, 2nd Edition, 2009, Academic Press, Elsevier. 
  • Obiettivi formativi:

    I terremoti sono tra i pericoli naturali più pericolosi e ricorrenti. È ampiamente riconosciuto che lo studio geologico dei terremoti può contribuire in modo significativo alla valutazione della pericolosità sismica e alla mitigazione del rischio sismico.
    Obiettivo del corso è la formazione di uno scienziato della Terra che conosca gli aspetti fondamentali della geologia dei terremoti, in particolare: i) nozioni di base sulla regione di origine dei terremoti, ii) effetti geologici superficiali dei terremoti e loro utilizzo nel riconoscimento dei terremoti del passato, iii) principali tecniche per l'analisi delle faglie sismiche, e v) applicazione dei dati di Osservazione della Terra ai terremoti e alla deformazione tettonica attiva. 
  • Prerequisiti:

    Laurea in Scienze Geologiche (L 34) o equivalente 
  • Metodi didattici:

    Lezioni frontali in presenza. Lezioni sul terreno. Lavoro autonomo e in gruppo dello studente in aula con supporto e verifica da parte del docente. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    L'apprendimento in itinere sarà verificato durante la parte pratica, che prevede applicazioni delle nozioni teoriche apprese. Prima dell'esame finale, lo studente consegnerà al docente una breve relazione con i risultati delle esercitazioni svolte nella parte pratica. Questa sarà occasione di verifica del livello di apprendimento e ci sarà la possibilità di colmare alcune eventuali lacune.
    Al termine del corso ci sarà un esame orale finale. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    Il docente è disponibile a fornire ulteriori informazioni sul corso e a dare supporto agli studenti durante e dopo il corso mediante ricevimento secondo gli orari indicati nella programmazione didattica e mediante contatto diretto con il docente all'indirizzo: paolo.boncio@unich.it 


Il corso affronterà aspetti teorici su: 1) geologia dell’area sorgente dei terremoti; 2) effetti superficiali dei terremoti (primari e secondari) e tsunami; 3) tecniche di indagine in geologia dei terremoti; 4) geologia dei terremoti e tettonica attiva in ambienti estensionali, compressivi e trascorrenti; 5) applicazione dei dati di Earth Observation ai terremoti e alla tettonica attiva.
Esercitazioni: lavoro sul campo (2 giorni non consecutivi) + Info-Lab (esercitazioni in aula) finalizzate a:
Attività di terreno: riconoscimento di una faglia attiva; misurazione delle dislocazioni cosismiche (terremoto del Centro Italia del 2016); misurazione di scarpate di faglia; approccio metodologico ad una parete di trincea per l'analisi paleosismologica.
Laboratorio: calcolo dello slip rate e dei parametri sismici correlati alla faglia (M, AD e MD, intervallo di ricorrenza); esercizi sulla parte 5 del programma (InSAR e Optical Image Correlation).


1. Geologia dell’area sorgente dei terremoti: reologia della litosfera e sismicità, leggi frizionali e terremoti; ricorrenza dei terremoti.
2. Effetti superficiali dei terremoti: primari (fagliazione superficiale) e secondari (liquefazione, frane). Terremoti e tsunami.
3. Tecniche di geologia dei terremoti: geodesia tettonica, geomorfologia tettonica di base, metodi di datazione in E.G., paleosismologia. Principali parametri delle faglie attive (geometria, Mslip rate, intervallo di ricorrenza) e relazioni di scala dei terremoti.
4. Geologia dei terremoti e tettonica attiva in ambienti estensionali, compressivi e trascorrenti: evidenze stratigrafiche, geomorfologiche e paleosismologiche di paleoterremoti in ambienti N, R e SS.
5. Applicazione dei dati di Earth Observation ai terremoti e alla tettonica attiva: applicazione pratica dei dati InSAR. Applicazione pratica della Optical Image Correlation.
Esercitazioni sul campo (2 giorni non consecutivi) e in laboratorio:
- Attività di terreno (un giorno): Riconoscimento degli effetti superficiali dei forti terremoti (terremoti dell'Italia centrale del 2016);
- Attività di terreno (un giorno): Riconoscimento di una faglia attiva, misurazione della scarpata di faglia (campo); approccio paleosismologico di base ad una parete di trincea (faglia del terremoto di M7 del 1915 nel Fucino);
- Laboratorio: Calcolo dello slip rate, stima della magnitudo a partire da dati geologici.
- Laboratorio: Esercizi sulla Parte 5 del programma.

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