Il Corso di Studio in Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio è un corso professionalizzante finalizzato a formare tecnici qualificati polivalenti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili e rurali. I laureati possono iscriversi al Collegio dei Geometri e, quindi, svolgere l'esercizio della libera professione di Geometra laureato.
Il percorso formativo, che si articola in tre anni, è pensato per approfondire, oltre a discipline di base, conoscenze professionalizzanti utili alla formazione di un tecnico altamente qualificato nei settori dell'estimo, della topografia, della sicurezza del cantiere e delle costruzioni, nella gestione del territorio, nell'urbanistica e nel diritto delle opere pubbliche e private. Le competenze pratiche vengono affinate attraverso numerose ore di attività laboratoriali e di tirocinio formativo che occupa tutto il terzo anno. Se previsto dalle normative vigenti, la prova finale avrà valore di abilitazione alla professione dei geometri laureati o dei periti industriali edili laureati. In tal caso la commissione potrà essere integrata da rappresentanti del Collegio provinciale competente. Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per questo Corso di Studio.
Il percorso formativo comprende attività finalizzate all’acquisizione di:
I laureati nei corsi della classe devono:
Con riferimento alle attività formative di base, vengono fornite agli studenti le conoscenze di base necessarie a conferire loro gli strumenti utili alla soluzione dei problemi, nonché la misura e l’interpretazione dei dati.
Nell’ambito delle attività formative caratterizzanti:
Con riferimento alle attività affini ed integrative, si prevede l’approfondimento dello studio di geografia fisica e geomorfologia (GEO/04).
Lo studente ha, poi, la possibilità di usufruire dell’offerta formativa libera per approfondire tematiche trasversali a tutti gli ambiti in cui il professionista tecnico laureato sarà chiamato ad operare (ICAR/02, ING-IND/11, etc)
Ad integrazione delle attività formative di didattica frontale e di laboratorio, si prevede un periodo di tirocinio formativo e/o stage presso imprese di costruzione, società di ingegneria, industrie, amministrazioni pubbliche e private e laboratori di istituti di istruzione secondaria. In particolare, parte del tirocinio avrà lo scopo di far acquisire ed applicare allo studente le metodologie, le tecniche e gli strumenti per la misura e la restituzione delle informazioni territoriali, anche utilizzando strumenti informatici.
Il Professionista formato in questo Corso di Laurea sarà un tecnico qualificato polivalente nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili e rurali. Egli potrà operare, sia come libero professionista che alle dipendenze di un ente o azienda, nel settore pubblico o privato.
I principali sbocchi occupazionali includono:
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT):
Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate - (3.1.3.5.0)
Il calendario degli insegnamenti impartiti nel corso è articolato in semestri per i corsi monodisciplinari e in annualità per i corsi integrati. Le attività didattiche e gli esami relativi agli insegnamenti compresi nei corsi integrati sono condotte in modo coordinato dai docenti responsabili dei singoli insegnamenti. Ogni Credito Formativo Universitario (CFU) equivale a 10 ore di attività didattica (costituita da lezioni frontali ed attività pratico-esercitative) più 15 ore di attività di studio individuale.
È prevista una attività obbligatoria di tirocinio formativo da effettuare durante il terzo anno di studi. L’attività di tirocinio è finalizzata a far acquisire allo studente esperienze di pratica professionale, procedure amministrative, gestione di cantiere, etc. Il periodo di tirocinio si svolge presso strutture pubbliche o private preventivamente convenzionate con il Dipartimento. Prima dell’inizio dell’attività di tirocinio deve essere definito il “Progetto formativo” che sarà concordato con il tutor accademico e controfirmato dal tutor della struttura pubblica/privata. Al termine del periodo di tirocinio lo studente deve predisporre una “Relazione riassuntiva” dell’esperienza svolta da sottoporre al Presidente del
Corso di Laurea; tale relazione dovrà essere firmata dallo studente e controfirmata dal tutor accademico e dal tutor della struttura pubblica/privata.
Lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (European Higher Education Area – EHEA, http://www.ehea.info/) comprende 48 paesi con tradizioni politiche, culturali ed accademiche diverse che condividono obiettivi ed impegni comuni legati alla formazione universitaria a diversi livelli (corsi di laurea triennali, magistrali, a ciclo unico, dottorati e master). I Governi dei paesi partecipanti allo Spazio Europeo si sono impegnati nella realizzazione di un processo di convergenza e di riforme coordinate dei sistemi di istruzione superiore, che si fonda sulla responsabilità pubblica, lalibertà accademica, l’autonomia delle istituzioni e l’impegno all’integrità.
I Descrittori di Dublino (dal nome della città dove nel 2004 si è tenuto l’incontro conclusivo nella fase della loro elaborazione) sono stati introdotti nel 2005 negli “European Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area (ENQA, 2005)”.
Sono presenti nelle linee guida AVA in relazione agli obiettivi formativi specifici del CdS e alla sintesi degli esiti degli apprendimenti concorrenti alla realizzazione del profilo culturale e professionale. I descrittori di Dublino delineano i risultati di apprendimento al termine del percorso formativo.
La Matrice di Tuning è una matrice delle competenze dove si declinano abilità e capacità conseguite dal laureato a partire dagli obiettivi formativi generali della Classe di Laurea.
L' ammissione alla prova finale sarà consentita ai soli studenti che abbiano acquisito tutti i crediti degli esami di profitto e delle altre attività formative previsti per il Corso di Laurea.
La prova finale, a cui vengono assegnati 3 CFU, comprende la presentazione della risoluzione di un problema affrontato nel corso delle attività di tirocinio che dimostri la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite durante il corso di studio, sotto la supervisione di uno o più docenti relatori interni ed eventuali figure professionali o aziendali esterne.
La prova finale include la presentazione di un elaborato scritto (tesi) e una discussione orale alla presenza di una commissione composta dai docenti e dal tutor del tirocinio professionalizzante.
La lode può essere conferita, su decisione unanime della Commissione nei casi in cui il punteggio complessivo, somma della media degli esami sostenuti e del punteggio della prova finale, sia almeno di 110/110.
Se previsto dalle normative vigenti, la prova finale avrà valore di abilitazione alla professione dei geometri laureati. In tal caso la commissione potrà essere integrata da rappresentanti del Collegio provinciale competente.
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