Studiare Ingegneria Biomedica (LM21)

L’ingegneria Biomedica (Laurea Magistrale) è una disciplina altamente intersettoriale che utilizza
metodi e tecnologie ingegneristiche per descrivere, comprendere e risolvere problematiche di
interesse medico-biologico.
Gli Ingegneri Biomedici sono quindi in grado di:
i) progettare e sviluppare nuovi materiali e nuove metodologie per diagnosi e trattamento delle
malattie;
ii) progettare, sviluppare e manutenere dispositivi semplici e complessi impiegati in ambito
biomedico;
iii) comprendere, razionalizzare e progettare le strutture organizzative (a livello umano,
informatico, logistico e di risorse strumentali) connesse alle organizzazioni sanitarie, allo scopo di
ridurre le spese connesse e massimizzare il beneficio per gli utenti di dette organizzazioni;
iv) definire metodi, processi e norme connessi all'uso e alla sicurezza delle tecnologie applicate alla
salute.

Scheda sintetica
• Classe di Laurea: LM21 (Classe delle lauree magistrali in Ingegneria Biomedica)
• Tipo di Corso: Corso di Laurea Magistrale
• Crediti: 120 CFU
• Durata del Corso: 2 anni
• Modalità di accesso: accesso libero

Il Corso di Studio utilizza il test offerto dal CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati
per l’Accesso) e denominato TOLC-I (Test OnLine Cisia per Ingegneria) per verificare il possesso
delle conoscenze minime in ingresso.

SBOCCHI PROFESSIONALI

I principali sbocchi occupazionali previsti sono nell’ambito biomedico, in termini sia di ricerca che
di applicazione tecnologica; una parte rilevante di occupati verrà assorbita dai settori legati ai
servizi ospedalieri e agli anziani, che in regione Abruzzo rappresentano una frazione cospicua delle
aziende produttive.
Dal punto di vista della tipologia di contratto, i laureati magistrali in Ingegneria Biomedica
potranno trovare occupazione sia in ambito privato (aziende farmaceutiche, che realizzano
Dispositivi Medici, che si occupano di cura e riabilitazione, che realizzano e manutengono sistemi
digitali ad uso medico ed odontoiatrico, sia on site che in regime di telemedicina, che progettano e
sviluppano biomateriali) che in quello pubblico (ospedali, case di cura, istituzioni legate al mondo
biomedicale come Istituto Superiore di Sanità, Associazione Italiana del Farmaco, ambito
universitario e di enti pubblici di ricerca).

Il laureato magistrale in Ingegneria Biomedica può poi dedicarsi a tutti gli aspetti della libera
professione (progettista, realizzatore di dispositivi medici su misura, arbitrati tecnici, perizie di
parte, esperto del Tribunale, ecc.), nonché accedere a concorsi presso enti pubblici come ASL o
Istituto Superiore di Sanità.

REQUISITI DI ACCESSO

Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica occorre essere in
possesso del titolo di Laurea appartenente alla classe L-8 o L- 9, ai sensi del D.M. 270/04, e di
possedere almeno 18 CFU nel gruppo di settori ING-IND/34, ING-INF/06, BIO/09, BIO/10,
BIO/16.
È prevista inoltre inoltre la verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, in ottemperanza
all’art. 6 comma 2 del DM 270/04, per gli studenti già in possesso dei requisiti curriculari.
L’adeguatezza della preparazione personale verrà verificata mediante un test d’ingresso scritto, in
somministrazione che potrà essere eventualmente telematica, mirante a verificare le competenze
dello studente nei settori fondamentali dell’Ingegneria Biomedica (matematica, fisica, chimica,
biologia). Il test prevederà un numero congruo di domande a risposta multipla per ognuno dei
menzionati settori fondamentali, calibrando la durata dell’intero test in non più di due ore, e verrà
svolto con un anticipo non inferiore a un mese rispetto all’inizio delle lezioni. La valutazione del
test, espressa in trentesimi, verrà resa nota agli studenti entro due settimane a far data dallo
svolgimento effettivo dello stesso.
Per l’accesso al corso si richiede infine documentata capacità di utilizzare correttamente, in forma
scritta e orale, la lingua Inglese, almeno pari al livello B2, secondo i criteri definiti nel Regolamento
didattico. Questa capacità verrà verificata sulla base del precedente percorso di studi o di prove
specifiche tenute prima dell’immatricolazione, in concomitanza al test di ingresso.

Ulteriori informazioni sul test TOLC-I

COSA SI STUDIA

Area Interdisciplinare
• Elettronica e Sensori per Applicazioni Biomediche
• Analisi di segnali e dati biomedici

Area di Ingegneria Industriale
• Materiali e biomateriali per applicazioni odontoiatriche
• Meccanica di tessuti e cellule
•Bioingegneria e biomeccanica del movimento
• Micro- e nano-fluidodinamica
• Metodi per l’analisi di immagini
• Materiali e tecnologie per interfacce uomo/macchina
• Tecnologie avanzate per la somministrazione di farmaci in vivo
• Modellazione di processi biologici negli organi naturali ed artificiali
• Modellazione meccanica di organi naturali ed artificiali

Area di Medicina e Biologia
• Interazioni tra materiali e sistemi biologici
• Metodi e tecniche di laboratorio per sterilizzazione di impianti e biomateriali
• Aspetti clinici e pratici della bio-integrazione di materiali odontoiatrici
• Teoria e pratica di prostetica dei tessuti duri
• Principi di farmacologia e drug delivery
• Morfologia e sviluppo dei tessuti corporei

Oltre agli insegnamenti elencati lo studente in Ingegneria Biomedica svolgerà un tirocinio
formativo presso imprese pubbliche o private in ambito biomedico.

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